>Alfonso
Vedo che per onorare il suo spirito di contraddizione non si perita neppure lontanamente di andare a leggere quel che scrivo, ragion per cui si sente in diritto di darmi lezioni di…non si capisce bene cosa. Lezioni non necessarie ne’ men che meno richieste.
Ho gia’ scritto chiaramente il mio pensiero, ma siccome lei non l’ha capito lo ripeto a suo uso esclusivo: la protesta dei cittadini è sacrosanta quando è portata avanti civilmente, ma nel momento in cui lede i diritti di altri cittadini allora non è piu’ protesta (ne’ civile ne’ incivile) ma è prevaricazione.
Questo sempre ammesso e non concesso che lo scopo dichiarato sia quello che si vuole ottenere veramente, perche’ se così non è si entra nel campo della strumentalizzazione, che è chiaramente quel che sta accadendo nella realta’.
Da quel che scrive mi rendo conto che il concetto di rispetto anche del pensiero altrui le sia estraneo, ma succede che in Democrazia funziona così, per cui se ne faccia una ragione.
Se poi lei insiste a ritenere un “diritto” minacciare negozianti e clienti, fare blocchi stradali, lanciare bombe carta, spaccare vetrine et similia….allora non si offenda se anche lei è giudicato per quel che è: un provocatore.
Comunque, visto che la sua mancanza di argomenti logici a difesa di certe manifestazioni di sopraffazione la costringe a buttarla sull’attacco personale, le comunico che con me cade proprio male, perche’ un eventuale blocco della tangenziale (ma anche del traffico cittadino, se è per quello) è l’ultimo dei miei problemi. Anzi, per dirgliela tutta per me è proprio un non-problema; ma non per questo smetto di pensare che certi comportamenti esagitati abbiano finalita’ non confessabili.